Empoli: il destino nelle proprie mani, con il Frosinone ci si gioca moltissimo
Non bisogna però dimenticare che in gioco ci sono anche Verona (a 31 punti come Frosinone ed Empoli, che dovrà vedersela con Fiorentina, Torino, Salernitana e Inter); e Cagliari, che di punti ne ha 32, e che dovrà affrontare Lecce, Milan, Sassuolo e Fiorentina. Ad oggi possiamo dire che il Lecce, più in alto a 36, rischia meno di tutte, ma solo per i punti, perchè il calendario dice due scontri diretti (Cagliari e Udinese) e due match ad alto quoziente di difficoltà (Atalanta e Napoli). Una lotta per non retrocedere così accesa, equilibrata e avvincente erano anni che non si vedeva e la sensazione è che si deciderà tutto all’ultima giornata, se non addirittura agli spareggi. L’Empoli può e deve guardare con fiducia all’ultimo mese di campionato, anche dopo l'ultimo k.o. A Bergamo francamente si poteva fare poco: l’Atalanta è squadra di altra categoria, che per caratteristiche gli azzurri soffrono maledettamente. Lo si era visto all’andata e se n’è avuta la conferma domenica. La squadra di Nicola però si è confermata osso duro da superare, tant'è che per vincere l’Atalanta ha dovuto sfruttare un rigore e un’invenzione di uno dei suoi migliori talenti. Ad oggi l’Empoli ha il destino nelle proprie mani e se riuscirà a confermare la compattezza dell’ultimo periodo anche nelle prossime gare, ci sono buone chance di portare a casa un risultato che a gennaio sembrava letteralmente utopico.